Plant Description-RFP

Qual è l’obiettivo di questi contenuti?

L’obiettivo di questi contenuti è dare al pubblico la prima impressione di una pianta specifica. Per farlo, bisogna ridurre la distanza tra le persone e piante a loro sconosciute.

I contenuti di questa sezione sono infatti i primi a descrivere le caratteristiche della pianta, in questo senso sono una “prima impressione”. Occorre che i contenuti siano in primo luogo interessanti, e per farlo occorre dare agli utenti una percezione unica e forte della pianta.

Ti incoraggiamo a descrivere l’uso quotidiano o il valore industriale della pianta, più facili da ricordare e vicini alle esperienze delle persone comuni. Occorre invece limitare le descrizioni relative alla botanica e alle misure delle piante, a meno che non siano caratteristiche di una specie.

Requisiti
1. Requisiti generali.
  • Conteggio parole. Ogni descrizione dovrebbe essere composta da circa 30-60 parole.
  • Evita frasi fatte e contenuti stereotipati. Scegli i contenuti, le espressioni e le strutture testuali in modo appropriato, per evitare che si ripetano spesso testi con una struttura troppo simile. Contenuti eccessivamente stereotipati (>50% del contenuto scritto nella stessa forma) verranno rifiutati.
  • Evita elenchi di ogni tipo, inclusi quelli relativi alla distribuzione geografica e agli habitat. Prova a usare termini generici, ad es. dovresti usare “Nordest asiatico” invece di “Giappone, Corea, Mongolia interna ed Estremo Oriente russo”. NON SONO CONSENTITI elenchi di più di 3 elementi (paesi, habitat, etc.).
  • Fatti interessanti. Ogni descrizione dovrebbe includere 2 o più “fatti interessanti” (vai al punto 2. per scoprire che cosa intendiamo per fatti interessanti).
2. Fatti interessanti.

2.1 Questi fatti sono considerati interessanti.

  • Uso storico e significato culturale. La connessione con la cultura locale è altamente raccomandata.
  • Uso nel giardinaggio e perché viene utilizzata in questo modo (nel caso di piante da giardino).
  • Valore economico (nel caso di colture agricole).
  • Uso culinario (nel caso ortaggi, spezie, cereali e altre colture).
  • Tossicità, invasività e altri effetti nocivi (ma per favore NON descrivere i sintomi di avvelenamento o rischi ambientali IN DETTAGLIO qui, saranno descritti in altre sezioni).
  • Capacità speciale di attrarre insetti/uccelli (ad esempio, nella orchidee selvatiche Ophrys, parte del fiore somiglia al torace di alcune specie d’insetto, in modo da attrarli e favorire l’impollinazione).
  • Per i fiori selvatici, in quale stagione o ecosistema puoi trovarli.
  • L’origine del nome: perché si chiama così.
  • La somiglianza con alcune piante più comuni e come distinguerle.

2.2 Questi fatti NON sono considerati interessanti (sconsigliati):

  • Limitarsi a citare il luogo di origine (solo in specifiche condizioni può essere considerato interessante, come nel caso di piante invasive, di cui si può citarne la provenienza; oppure nel caso in cui si descrive l’uso di una pianta nei suoi luoghi di origine).
  • Descrizione morfologica e misure (a meno che non si tratti di aspetti molto rari nel mondo vegetale, oppure direttamente correlati all’uso della pianta).

2.3 Non riportare queste informazioni (da non fare)

  • Sinonimo scientifico, nome comune alternativo. Questi nomi sono elencati nel nostro sistema in un’altra sezione, per favore NON citarli a meno che non ci sia dietro una storia interessante.
  • Le informazioni sulla tassonomia non sono interessanti per i lettori comuni; inoltre non possiamo riportare informazioni sbagliate: il sistema di tassonomia è cambiato spesso di recente. Per favore, NON menzionare queste informazioni qui.
  • L’ampiamente citata “ricerca NASA” che sostiene la capacità delle piante di purificare l’aria è imprecisa. L’efficienza di depurazione dell’aria delle piante si è in seguito rivelata troppo bassa per avere risvolti pratici. L’uso di qualsiasi pianta per assorbire sostanze chimiche tossiche nelle nostre case non è realistico, quindi per favore NON parlare degli effetti di purificazione dell’aria delle piante in questa sezione.
Attenzioni speciali
  • Le informazioni di carattere locale in Italia sono altamente raccomandate.
  • Usa nomi comuni invece di nomi latini quando possibile.
  • Metti in corsivo tutte le parole latine (ad es. nomi di genere, ecc.).
  • Se ritieni che il nome comune della pianta oggetto di scrittura sia sbagliato (incluso il singolare o il plurale), segnalalo nel link sottostante e lo cambieremo in tempo.
Descrizioni di esempio

Tanacetum vulgare (Tanaceto comune)

 

 

_COMMON_NAME_ (_LATIN_NAME_) è un’erba aromatica che emana un profumo simile al rosmarino 【carattere speciale】. Era coltivato fin dall’antica Grecia【Storia】, e il suo olio essenziale è ancora oggi ampiamente utilizzato【uso economico, ma EVITARE di parlare delle loro indicazioni e dell’efficacia in aromaterapia】. Ma attenzione, è tossico assumere _COMMON_NAME_ o il suo olio essenziale.【tossicità】

Trifolium hybridum (Trifoglio ibrido)

 

Il _COMMON_NAME_ è presente in Italia come pianta coltivata in zone montane e di fondovalle, per lo più in Veneto, dove trova condizioni ideali per crescere【Ecosistema】. Viene utilizzato come pianta foraggera, sia da pascolo sia da taglio【Uso economico】. A dispetto del nome specifico, non è una pianta ibrida【Origine del nome】.

Calocedrus decurrens (Cedro della California)

 

Il _COMMON_NAME_ è un albero presente in Italia come pianta ornamentale, per la facile coltivazione e l’adattabilità a climi diversi【Uso nel giardinaggio】. Il suo legno viene utilizzato negli Stati Uniti per la produzione di matite, in falegnameria e per la creazione di oli essenziali【Uso economico】. Era usato per diversi scopi anche dai nativi americani【Storia】.